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LA STRAVOLTA.
L’antica ricetta della vera schiacciata è stata tramandata di generazione in generazione, con un impasto rigorosamente fatto in casa, a cui ogni famiglia dava un proprio nome.
Un curioso studio dell’Accademia della Crusca ha raccolto le 617 diverse denominazioni in uso a fine ‘900 in oltre 200 paesi della Toscana, per verificare la diffusione della tradizione della schiacciata sul territorio.
Dall’analisi dei risultati si distinguono 5 macro-categorie di preparazione: sottile, da farcire, tradizionale, con pasta di pane e con farina di grani speciali.
Nonostante l’estrema semplicità degli ingredienti (acqua, farina, olio, sale, lievito), la schiacciata toscana nasce come prodotto da consumare anche da solo, in numerose versioni: alta o bassa, morbida o croccante, più o meno salata, unta o asciutta, friabile o compatta, bordi alti o bordi bassi, più o meno cotta…
Ciò non toglie che sia ottima se ben accompagnata con ingredienti di ogni tipo!